giovedì 9 ottobre 2008

Garantiamo la dignità ad un detenuto

Oramai da circa un mese tentiamo di districarci in un assurdo fatto. Cercare in ogni mldo di non far rivolgere dei giovani, all' USURAIO. Che nelle zone interne della Sardegna, non è il classico cravattaro da racconto romanzato di una Roma metà anni 70, bensì è molto molto più simile ed efferato di quelli per qui Tano Grasso e tant* altri avevano dato origine al centro antiusura.

Bene, pubblichiamo qui la storia inviataci, con la speranza di riuscire a trovare un aiuto in tutt* i nostri car* e stimatissimi lettori.
Abbiamo constatato attraverso questa storia che la giustizia NON ESISTE per chi non ha i soldi.
LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI in questo caso resta solo nelle pareti di un tribunale.

DENUNCIARE l'uso del termine RAZZISMO da chi vuole manipolare queste persone per raggiungere scopi a dir poco riluttanti. aiutare un detenuto a garantirsi una difesa adeguata e una vita dignitosa per quanto è possibile.

"Garantire la dignita' a un detenuto forse si deve non si può!
Condannato ad un anno di reclusione senza sapere perché. Non è un titolo di giornale che denuncia un fatto accaduto, è un fatto che si stà svolgendo! E’ l’assurda storia di tre ragazzi condannati in primo grado ad un anno di reclusione per aver aggredito un immigrato.
E’ la storia di come un immigrato sia stato manipolato da CHI voleva arrestare un “ladro di galline” e ha accusato i tre di reati gravi, rovinando tre ragazzi e tre famiglie.
Accuse senza alcun fondamento: nessuna prova, e soprattutto nessuna perizia svolta che possa indicare la presenza di nessuno dei tre sul luogo del reato.
Testimoni che affermano che i tre fossero in altro luogo pubblico al momento della presunta aggressione. Verbali di accusa che non hanno alcuna compatibilità tra loro.
Discordanza dei fatti e degli orari.
Un anno di domiciliari senza possibilità di sospensione condizionale per possibilità di reiterazione del reato.
Vogliamo denunciare l’ennesima vergogna italiana. L’ennesimo USO del termine RAZZISMO per nascondere azioni disumane come questa.
E’ stato USATO, COMPRATO, MANIPOLATO e forse MINACCIATO un immigrato per permettere all’ennesimo ESALTATO , di arrestare un ladro di galline. Quali fossero le conseguenze e il peso di tale azione a loro non importa. "
La famiglia di uno dei tre, ci ha chiesto aiuto, è una famiglia non ha mai avuto gravi problemi finanziari e viveva con una pensione, da gennaio però chiede alle banche un prestito e non gli viene concesso per colpa dell'età, 60 anni, e per avere già la rata del mutuo in corso. rifinanziare i debiti?? no è troppo "vecchio".. .
Ci siamo allora rivolti a tantissime associzioni con la pseranza che ci aiutassero, ma le associazioni non hanno soldi!!! 8 mesi di NON POSSIAMO AIUTARVI.
Oggi i debiti ci sovrastano e l'unica soluzione benchè siamo consci di quello che potrebbe capitarci è metterci nelle mani dell'USURA.
GLi unici soggetti che fin'ora per lo meno hanno GARANTITO che la richiesta di prestito ANDRA' A BUON FINE.......... "

La nostra associazione come ha già fatto più volte ha valutato il caso e, con l'ausilio di un avvocato ha valutato i fascicoli del tribunale e siamo certi che meritino UMANITA' e non l'usuraio che già gli alita sopra.
" DOBBIAMO andare in appello e servono tanti soldi.AIUTATECI, faremo di tutto per restituirveli,LA FAMIGLIA RESTITUIRA' FINO ALL'ULTIMO CENTESIMO" questo ci dice la famiglia noi questo lo diciamo a voi. " Dobbiamo garantire la giusta ed equa!

Come sempre Bene accetti sono i contributi economici su ccp n 83660159 intestato all'associazione EL GATO OBRERO o bonifici IBAN IT75 L076 0117 4000 0008 3660 159 o conto paypal gatoobrero@yahoo.it con causale "per fare giustizia”.

Essendoci un processo delicato in corso chiediamo la riservatezza che siamo certi rispetterete, ma per qualsiasi informazione, suggerimento consiglio restiamo sempre a disposizione sul nostro indirizzo mail gatoobrero@yahoo.it

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