martedì 24 marzo 2009

LiberaMente a Sinistra

Un bel ricominciare e ora più che mai necessario, con questo spirito El gato Obrero indice per domenica 29 marzo alle ore 11 a Ghilarza, corso Umberto, presso la sala della Società Operaia della Mutuo Soccorso, un'assemblea dal titolo LiberaMente a Sinistra.
Con lo spirito che ormai caratterizza El Gato Obrero, ovvero quello di essere aperti alla contaminazione, all'ascolto, a nuove pratiche sociali riteniamo opportuno ora più che mai promuovere un percorso innovativo e differente per ripartire, riniziare o meglio iniziare un nuovo percorso politico sociale e culturale iniziando dai nostri saperi e dalle nostre pratiche.
Domenica quindi l'argomento su cui verterà il dibattito sarà quello di come intraprendere un nuovo percorso per porre le basi ad un progetto di sinistra vasta e laica ora più che mai necessario.
El gato obrero, pratica da sempre quello che spesso si riesce solo a dire, ed è per questo che intende mettere a disposizione della sinistra il proprio saper fare e saper costruire mattone su mattone una società differente ed alternativa.
Ora è per noi necessario costruire un nuovo alfabeto della politica, una politica che inizi dinuovo ad ascoltare la propria gente, che torni nelle piazze e nelle case, che riprenda un percorso importante e tal volta dimenticato.
Ora costruire una sinistra nuova deve imprescindibilmente passare da nuove proposte, proposte di singoli e di soggettività che hanno come intento l'unità della sinistra.
Iniziare dunque con un ragionare su nuove idee, nuovi metodi di coinvolgimento delle soggettività singole, confrontarsi per costruire un nuovo alfabeto della politica che diventi una nuova modalità di approccio con la politica ma soprattutto un alfabeto costruito da tutti nelle piazze, nelle scuole nelle case e non più esclusivamente dai “palazzi”.
Noi vogliamo che sia un bel ripartire per trovare tutti insieme una nuova casa, un nuovo movimento.

Per informazioni, adesioni e altro contattare:
eleonora casula 3397916117- gatoobrero@yahoo.it; yellowflate@gmail.com
alessandro vinci 340606578 alessandrovnc@tiscali.it
blog: http://gatoobrero.blogspot.com
facebook: http://www.facebook.com/event.php?eid=64220462536&ref=nf

martedì 17 marzo 2009

la storia triste di una di noi

Questa è la storia di una di noi.

Da quasi cinque mesi, sono in stretto contatto con una giovane compagna militante di un circolo del nostro partito delle zone interne della Sardegna, di uno di quei paesi dove il sogno dell’industrializzazione si è dissolto in spopolamento, migrazione e cassaintegrazione.
Lei, una di noi, una delle tante donne del sud, si trova in una situazione difficile, quasi paradossale.
Il suo compagno è agli arresti domiciliari da quasi un anno ormai e deve scontare una pena, a seguito di uno strano processo.
Lei con dedizione ed impegno ha fatto tutto quello che era nel suo potere per tenere alta la dignità.
Con una casa presa con un mutuo non si può usufruire del gratuito patrocinio per la difesa, gli avvocati devono essere pagati, il processo va pagato, la vita va avanti, lei , disoccupata come tante donne del sud, ha trovato un ingaggio lavorativo che partirà fra un mese circa.
Ma ora i debiti contratti sovrastano, è arrivata anche la convocazione per l’appello e le spese legali aumentano,. C’è da saldare un avvocato, da spendere per il nuovo avvocato, c’è la vita da continuare.
La nostra compagna ha provato tutto, associazioni, finanziarie , banche, ma nessuno da credito a chi non ha nulla d ipotecare, a chi non ha buste paghe, perché la situazione lavorativa obbliga molto spesso anche contro la nostra volontà, pur di campare, si accetta di lavorare in nero.
Ora i debiti iniziano a stritolarla,la dignità non esiste più, ogni giorno si calpesta di più, ed io che la seguo da quasi due mesi, convincendola e trattenendendola con tutte le motivazioni migliori e con tutti i metodi possibili, cercando di fare quel che si può in questi casi, ieri in tarda serata ricevo una sua mail. Dove , ahinoi, leggo che lei purtroppo non poteva attendere oltre e che era già entrata in contatto con alcuni fantomatici “prestatori di soldi” che in cambio del prestito le proponevano un “contratto di lavoro”. Sapete che contratto?Sapete che lavoro? Le propongono la vendita e la mercificazione del suo corpo.
Non posso rimanere inerme a guarda, non possiamo rimanere inermi davanti a tutto ciò. Noi che lottiamo con i nostri corpi e le nostre menti ed azioni contro la malavita organizzata, contro i mercifica tori di corpi, contro chi riduce ed induce alla schiavitù dobbiamo fare qualcosa.
E’ un nostro dovere civile strappare dalle mani della malavita un’ennesima vittima.
Certo lo so che voi che leggete queste righe conoscerete sicuramente diverse situazioni simili a quella che vi ho accennato, però non credo sia umano rimanere immobili e non tentarle tutte quando una di noi si trova in una situazione così disperata.
Da parecchio ho attivato una sottoscrizione sul blog della mia associazione ma non ha portato nessun frutto, ora ci ritento e ci ritentiamo insieme, perché nessuno può permettersi di toglierci il sogno di una vita migliore, di un mondo diverso
Questi sono i nostri dati e sul nostro blog potete trovare anche altri post che trattano la storia di M.
Come sempre Bene accetti sono i contributi economici su ccp n 83660159 intestato all'associazione EL GATO OBRERO o bonifici IBAN IT75 L076 0117 4000 0008 3660 159 o conto paypal gatoobrero@yahoo.it con causale "per M.una di noi”.


per ulteriori informazioni, idee, potete sempre contattare me

Gato Obrero: eleonora

martedì 3 marzo 2009

importante: facciamo iscrivere alle liste elettorali tutti i cittadini comunitari rendiamoli attivi

Com’è noto i cittadini comunitari possono partecipare all’elettorato attivo e passivo in relazione alle elezioni europee, anche se residenti in un paese membro diverso da quello in cui sono cittadini.
In questo caso, secondo la normativa vigente, in particolare la direttiva n. 109 del 6 dicembre 1993 dell’Unione Europea, il diritto di voto per le elezioni dei rappresentanti al Parlamento Europeo può essere esercitato anche nel diverso stato membro in cui i cittadini abbiano la residenza, quindi siano iscritti all’anagrafe della popolazione residente,. In questo caso l’elezione potrà riguardare i membri del Parlamento Europeo spettanti all’Italia, per chi è residente in Italia. Ovvio che il diritto di voto alle elezioni europee non può essere esercitato più di una volta per ogni tornata elettorale, quindi, chi vota in Italia rinuncia all’esercizio dell’analogo diritto di voto nel suo paese di provenienza.

Con una circolare del Ministero dell’Interno, direzione centrale servizi elettorali, la n. 2 del 22 gennaio 2009, sono state date istruzioni operative sull’esercizio del diritto di voto, in particolare sulla effettività della garanzia del diritto di voto ai cittadini comunitari. Le istruzioni riguardano sia le condizioni di iscrizione nell’apposita lista elettorale aggiunta presso il Comune di residenza, sia la richiesta di diffondere le informazioni utili all’esercizio di questo diritto.
Com’è noto nella precedente tornata elettorale i dati relativi alla partecipazione dei cittadini comunitari residenti sono stati piuttosto eloquenti: in pochissimi hanno esercitato questo diritto.
La Commissione Europea, ha quindi inviato una raccomandazione agli stati membri affinché sia data ampia comunicazione sulle condizioni per l’esercizio del diritto di voto. La raccomandazione ha coinvolto anche i Prefetti ed i Presidenti delle Regioni Autonome ai quali è stato richiesto di invitare i Comuni ad inviare lettere personali ai cittadini comunitari residenti nel loro territorio, contenenti lo schema della domanda e le informazioni per la sua presentazione.
La circolare porta come allegato un modulo plurilingue per iscriversi alle liste europee ed un manifesto informativo.

I requisiti per esercitare il diritto di voto sono abbastanza sintetici: oltre ai dati personali si dovrà indicare la circoscrizione dello stato membro in cui si è iscritti come elettori, per evitare che si eserciti due volte il diritto di voto, si dovranno indicare l’indirizzo nello stato d’origine e l’indirizzo di residenza in Italia. Sarà necessario inoltre dichiarare, sotto la propria responsabilità, di voler esercitare il diritto di voto esclusivamente in Italia e di possedere la capacità di voto secondo la legislazione dello stato di cui si possiede la cittadinanza, cioè l’assenza di provvedimenti giudiziari a carico che comportino la perdita dell’elettorato attivo. Non deve quindi essere in corso o essere intercorsa nessuna condanna o altri provvedimenti che, secondo la legislazione del paese di provenienza, impediscano temporaneamente o stabilmente l’esercizio del diritto di voto. In questo modo si ottiene l’iscrizione nell’apposita lista elettorale aggiunta.

Ricordiamo che la data per le elezioni europee è stabilita tra il 4 ed il 7 giugno 2009 e che le domande per poter essere iscritti nell’apposita lista aggiunta per gli elettori, presso il comune di residenza, devono essere presentate entro il 90° giorno precedente alla data delle votazioni cioè entro il 9 marzo 2009.

Consigliamo caldamente gli interessati di acquisire il modulo e di inoltrarlo, o personalmente chiedendo di apporre il timbro per ricevuta sulla propria copia, o con raccomandata con ricevuta di ritorno, per avere la prova della avvenuta richiesta di iscrizione nelle apposite liste.