lunedì 7 settembre 2009

la protesta silenziosa tra le mura di piazza mannu

Carcere, oristano,Blate,topi e verdura marcia
Ciao Tonio, fatemi pubblicare questa lettera su internet, insomma, fate di tutto perchè qui la sistuazione è al limite della sopportazione umana……

Grazie da parte di tutti i carcerati Oristano

I detenuti del carcere di oristano, impossibilitati a dialogare con la direzione, in quanto tutte le nostre forme di protesta pacifiche si sono rilevate inutili. Tutte le petizioni in cui si elencavano i numerosi problemi sono state brutalmente cestinate e chi si è reso portavoce e promotore di petizioni sono stati intimoriti e ricattati.

Infatti lo scrivano di turno Dario, ammonito a non prestarsi a far circolare le istanze in cui si reclamavano i nostri diritti:

N°1 Ad oggi, nel carcere di Oristano, si trovano 114 detenuti, in una sistuazione di vita da terzo mondo. Siamo stippati come sardine, in una cella da 4 ci troviamo in 7 persone, circa 1 m quadro a testa, con tre brande che sfiorano il soffitto.

Il bagno, non ci sono parole per descriverlo in che condizione versa.

N°2Per lo più si rischia di morire asfissiati!

Le celle sono munite di bocche di lupo, già da anni fuori legge, e se non bastasse questo, abbiamo giorno e notte il blindo chiuso a braccetto, con temperatura di 40° celsius. Il ricircolo d’aria non avviene a sufficenza e si rischia prorio di svenire.

N°3 La ditta appaltatrice per le forniture della spesa per i detenuti, ci deve aver scambiato per vecchi cassonetti della spazzatura, in quanto tutta la frutta e la verdura che ci viene rifilata e di pessiama qualità.

N°4 Ad oggi non è ancora stata fatta la disinfestazione, infatti l’istitituto è invaso da topi, blasse giganti che circolano liberamente nelle celle.

N°5 Gli scopini dei piani vengono pagati per 1 ora sola, e in quell’ora vengono puliti solo gli uffici della direzione.

N°6 La sala colloqui non è a norma di legge, spuntano chiodi dai banchi che spesso provocano lesioni a gli abiti e alla pelle dei detenuti e dei visitatori e per lo più è lercia.

N°7 Oggi per rippicca siamo stati minacciati dall’ispettore per la protesta di martedì 26 Agosto 2009,

che consisteva nella battitura delle sbarre.

Di fatti, questo pomeriggio, due detenuti: Corroda Giovanni e Maurizio leone, sono stati trasferiti d’urgenza, senza permettergli di prendere i loro indunmenti personali, ritenendoli ingiustamente promotori.

vi preghiamo alla gentilissima Redazione di pubblicare questa nostra lettera di protesta

Oristano,1 settembre 2009

I DETENUTI DEL CARCERE DI ORISTANO

IO LA PUBBLICO perkè mi sono sempre impegnata sulla situazione di piazza mannu da parekki anni e so KE QUELLO KE LAMENTANO I DETENUTI è UNA SITUAZIONE KE SI TRASCINA NEGLI ANNI IMMUTATA

ALLA FACCIA dei belli articoli sullo "STUPENDO CARCERE" ke tutti coloro che vanno in visita ispettiva trovano... dico io... ma è possibile???? E' possibile essere cosi squallidamente ciechi e così menefreghisti della realtà in cui vivono soggetti, ristretti, ma che comunque devono scontare la pena in modo dignitoso?


Aggiungerei : NON ESISTE L' ORA D'ARIA - NON ESISTE UN REALE INSERIMENTO LAVORATIVO - NON ESISTE FORMAZIONE esiste solo ORINE DISCIPLINA E REPRESSIONE

Se non sei mai stato li dentro, tra quelle mura medievali, se non hai mai sentito l'odore acre e triste di centinaia di corpi ammassati, se non hai mai visto una di quelle celle, se non hai mai salito quelle anguste scale, se non hai mai visto una bocca di lupo NON SAI COSA POSSA ESSERE.

NON E' FINTA SOLIDARIETA' la NOSTRA, noi pubblichiamo un grido soffocato da quelle anguste mura al centro della città perchè conosciamo la realtà li dentro e perchè non ci perdiamo nè guadagnamo nulla unendoci alla denuncia dei detenuti.


2 commenti:

Anonimo ha detto...

cavolo!
grazie per il tuo aiuto,speriamo bene!
un amico mi ha chiesto il favore, ed io l'ho fatto. E'il minimo che potevo fare. ti ringrazio di cuore e passerò la notizia in carcere.
un saluto
tonio casu

eleonora ha detto...

tonio spero ke leggerai questo commento----
sto mandando in giro la lettera sul web fatti sentire su nostra mail privata ti prego io ci tengo molto alla situazione del carcere senza strumentalizzazione anke l'agenzia stampa il minuto la pubblikerà e anke altri miei contatti. fatti sentire.