mercoledì 26 dicembre 2007

Primo acquisto il materasso ....ma ora continuiamo

A sei mesi dall’inizio della raccolta fondi “Se non l’ideale, almeno l’essenziale” l’associazione El Gato Obrero in ringrazia vivamente tutti i commercianti che hanno ospitato le scatolette di raccolta fondi per il sostegno di un ammalato di SLA, un particolare ringraziamento va alla popolazione di Terralba che fin ad oggi ha contribuito con ben 700 euro!
In questi sei mesi con il contributo di tanti siamo riusciti ad acquistare un materasso idoneo per poter fare riposare il nostro amico senza troppi dolori, ed è stato un grande successo. Ora stiamo dando un sostegno a lui e alla sua famiglia in modo da poter contribuire all’abbattimento delle barriere architettoniche della casa dove soggiorna, questo perché nonostante sia stata fatta la congrua richiesta in termini di legge, il contributo statale non può coprire le spese, e, quando un uomo, ancora in età da lavorasi ammala, capita sempre più spesso che la sua famiglia cada nel baratro della povertà.
Questo è successo anche al nostro amico, e , vivere in una casa di affitto con una misera pensione di 400 euro al mese ed un sussidio invalidità di 200 euro, non è certo il meglio per una famiglia che deve sobbarcarsi le ingenti spese di cura di un malato che necessita assistenza quotidiana, che sono coperte dal sistema sanitario nazionale solo in parte.
La SLA consuma l’ammalato giorno per giorno e, ogni minuto per un malato di SLA è un minuto rubato, El Gato obrero ed il comitato “ Se non l’ideale, almeno l’essenziale” continua dunque la sua raccolta fondi posizionando apposite scatolette in bar e locali commerciali della provincia di Oristano, ma anche e soprattutto raccogliendo fondi su un conto corrente postale c.p.p. 83660159 intestato a Associazione El Gato Obrero causale “ per G. almeno l’essenziale”
Attualmente la raccolta fondi ha lo scopo primario di fare sentire meno triste e buoi questo periodo di feste, ma soprattutto porre le basi ad un fondo solido che a partire da fine gennaio servirà al nostro amico per poter affrontare un progetto di sperimentazione, presso il reparto di dipartimento di NEUROSCIENZE dell’ az.ospedaliera Si Giovanni battista- Le Molinette, Torino, che lo vedrà in cura con un nuovo farmaco americano.
Il nostro è un vivo ringraziamento a tutti coloro che finora hanno dato un contributo concreto ad alleviare le sofferenze del nostro amico e a ridare un sorriso anche e soprattutto in questo periodo in cui in cui tutti sono più felici.


Gato Obrero

Eleonora

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