Pubblichiamo con piacere una nota del coordinamento provinciale di Oristano del movimento politico SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' con VENDOLA.
Il testo esposto riporta gli stessi nostri pensieri sul 25 aprile.....
Il coordinamento di Oristano di Sinistra Ecologia Libertà
- aderisce alle manifestazioni indette per la ricorrenza del 65esimo anniversario dell'insurrezione partigiana che ha definitivamente liberato l'Italia dall'occupazione tedesca e dalla dittatura fascista, ed invita aderenti, simpatizzanti ed elettori a prendere parte alle iniziative assunte nel territorio;
- indica nella lotta antifascista culminata nella Resistenza il momento fondamentale del processo di liberazione che ha portato in Europa all'avvio dell'unità economica e politica, in Italia all'estromissione della monarchia complice del fascismo, alla nascita delle libere istituzioni repubblicane ed in particolare all'approvazione della Costituzione;
- rivendica l'ispirarsi della propria azione politica alla Carta Costituzionale ed ai suoi fondamenti di libertà e di giustizia, la cui difesa ritiene oggi esigenza prioritaria, per ogni forza di sinistra e di progresso, rispetto a qualsiasi altro obiettivo;
- ritiene che i valori dell'antifascismo non possano essere solo oggetto di un omaggio formale, cui nulla corrisponda intermini di concreti comportmenti, ma continuino a costituire il fondamento della cittadinanza democratica: non solo contro la crescente presenza in Europa e in Italia di movimenti di estrema destra che si richiamano in modo esplicito quanto sostanzialmente indisturbato all'eredità dei regimi nazifascisti,non solo contro l'insultante ripetersi di manifestazioni di razzismo e di intolleranza, non solo contro la diffusa amplificazione mediatica di interpretazioni storiografiche revisioniste spesso prive di credibile fondamento scientifico, ma soprattutto contro l'indifferenza che molti sedicenti democratici sostanzialmente manifestano nei confronti dell'esigenza di costruzione di un'etica civile diffusa e condivisa;
- indica nella ricerca e nella riflessione storica diffusa sulle tematiche relative alla costruzione e alla difesa della libertà un'esigenza prioritaria per la ricostruzione del patrimonio culturale della sinistra e delle forze di progresso; auspica la salvaguardia e l'incentivazione della attività degli enti e delle associazioni che persegono questo fine; indica nella scuola il terreno fondamentale per la promozione di una nuova cultura civile;
- ricorda con gratitudine ed orgoglio i combattenti della libertà orginari della provincia di Oristano: gli oppositori del fascismo, i perseguitati politici ed i confinati, i combattenti per la Repubblica spagnola, i militari che hanno preso le armi contro i tedeschi e che nei campi di internamento hanno rifutato di collaborare con il nazifascismo, i partigiani combattenti delle formazioni di montagna e delle squadre cittadine, i civili che li hanno sostenuti ed aiutati, i deportati nei lager, i torturati, i fucilati, i Caduti;
- - ne indica l'esempio alle giovani generazioni, dalle quali ritiene debba uscire una nuova generazione di combattenti della libertà che oggi sia capace di arginare
l 'egemonia della destra, vincere le incertezze delle forze di opposizione, realizzare il coinvolgimento alla politica essenziale per inaugurare una nuova stagione che ridia all'Italia ed alla Sardegna giustizia libertà e dignità.
Coordinamento Provinciale SEL
"Dalle belle città date al nemico
fuggimmo un dì su per l'aride montagne,
cercando libertà tra rupe e rupe,
contro la schiavitù del suol tradito.
Lasciammo case, scuole ed officine,
mutammo in caserme le vecchie cascine,
armammo le mani di bombe e mitraglia,
temprammo i muscoli ed i cuori in battaglia.
Siamo i ribelli della montagna,
viviam di stenti e di patimenti,
ma quella fede che ci accompagna
sarà la legge dell'avvenir
ma quella fede che ci accompagna
sarà la legge dell'avvenir.
Di giustizia è la nostra disciplina,
libertà è l'idea che ci avvicina,
rosso sangue è il color della bandiera
partigian della folta e ardente schiera.
Sulle strade dal nemico assediate
lasciammo talvolta le carni straziate.
sentimmo l'ardor per la grande riscossa,
sentimmo l'amor per la patria nostra.
Siamo i ribelli della montagna...